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Incremento della mortalità per cancro nei PVS



Sebbene sia opinione diffusa che i tumori siano relativamente rari nei Paesi in via di sviluppo (PVS), i dati degli ultimi anni segnalano un significativo aumento delle malattie non trasmissibili - in particolare dei tumori - nelle cause di morte nei Paesi del Terzo Mondo (Africa, India) ed anche in Sud America e Cina.




La percentuale di tali malattie dovrebbe passare dal 48% del 1998 al 73% del 2020. Nei Paesi sviluppati la percentuale delle malattie non trasmissibili (malattie cardiocircolatorie, cancro, diabete) è attualmente intorno al 85% .

Non è più vero, dunque, che nei PVS non si viva abbastanza a lungo per assistere all’insorgenza di molte forme di cancro: molte più donne muoiono di tumore in tali paesi, a causa delle diagnosi non effettuate precocemente, rispetto alle donne dei paesi dell’Occidente (la percentuale di sopravvivenza a cinque anni in Occidente è del 75% contro il 57% delle Nazioni in via di sviluppo); inoltre mentre nelle nazioni industrializzate l’incidenza del cancro del polmone va diminuendo per la drastica diminuzione dei fumatori, nei PVS si fuma sempre di più ed i casi di tale neoplasia sono passati dal 31% del 1980 al 50% del 2002.




Anche la tipologia delle neoplasie è considerevolmente diversa: in Occidente sono più comuni i tumori dovuti all’obesità ed alla mancanza di esercizio fisico (colo-retto, prostata, seno); nei PVS, viceversa, sono preminenti i tumori del fegato, dello stomaco, dell’esofago, neoplasie legate ad infezioni ed alla conservazione degli alimenti e che sono in genere più aggressivi e letali.




Il cancro è pertanto divenuta un’importante causa di morte prematura nei PVS e già oggi circa il 60% del carico totale dei tumori con oltre 10 milioni di nuovi casi per anno si sviluppa in quei Paesi.
Il dato è particolarmente drammatico perchè la percentuale del PIL che i PVS destinano alla prevenzione e cura dei tumori è inferiore di oltre 2/3 alla media del PIL delle nazioni industrializzate.




Il controllo dell’epidemia da cancro richiede preparazione del personale, uso di tecnologie e trattamenti adeguati e costosi, programmi di educazione sanitaria, sperimentazioni di terapie innovative, ecc., interventi che i PVS non sono in grado di approntare senza il nostro aiuto.




06/04/2005